Dolphin Watching: benefici e rischi

Negli ultimi decenni, il turismo basato sul dolphin watching e il whale watching è rapidamente diventato molto popolare negli oceani di tutto il mondo (Hoyt, 2001), compreso il Mar Mediterraneo. Nonostante siano state svolte molte ricerche per determinare il beneficio economico del whale watching, sono pochissimi gli studi rivolti alla valutazione dell’impatto a breve o a lungo termine sulle specie bersaglio nel Mediterraneo e della dimensione umana di questo tipo di turismo.

I nostri quesiti principali: in che modo il dolphin-watching commerciale e accidentale interagiscono con le condizioni ecologiche dell’habitat del delfini, influenzando la vitalità delle popolazioni?  Un’esperienza di dolphin watching responsabile può aumentare la consapevolezza delle persone sul bisogno di cambiare le abitudini quotidiane per sostenere la protezione dei delfini e dell’ambiente marino?

I motivi: E' scientificamente riconosciuto che la fitness (successo riproduttivo) di singoli individui di Odontoceti ripetutamente esposti al dolphin watching può essere compromessa e che ciò può comportare effetti sulla conservazione delle popolazioni (IWC, 2006). I delfini possono reagire in vari modi alla presenza delle imbarcazioni, e questo dipende anche dalle condizioni ecologiche locali. Stiamo studiando il comportamento dei tursiopi nel nord-ovest della Sardegna, il loro home range e le condizioni ecologiche all’interno dell’area occupata dalla popolazione, con l’obiettivo di misurare gli effetti del dolphin-watching commerciale e accidentale. Collaboriamo anche con il Bue World Institute (Croazia) al fine di confrontare i dati raccolti secondo lo stesso protocollo in due zone diverse del Mar Mediterraneo.

Vi sono molti sostenitori e scienziati marini che concordano sul fatto che le attività di whale watching hanno le capacità di migliorare il livello delle conoscenze ambientali dei whale watchers e di promuovere attitudini pro-ambientali (Zeppel & Muloin, 2008), se le conoscenze scientifiche vengono trasmesse dalle guide locali. L’obiettivo del nostro studio, condotto in collaborazione con il Prof. Giuseppe Melis (Università di Cagliari) e il Blue World Institute in Croazia, è di misurare sperimentalmente se il turismo basato sui delfini può motivare i partecipanti a sostenere azioni per la conservazione dell’ambiente marino.

I primi risultati dimostrano che, dopo aver effettuato un tour di dolphin watching, basato sui principi dell'ecoturismo

- Le persone mostrano un maggior interesse nel voler approfondire la conoscenza della biologia dei delfini e la conservazione degli oceani.
- Le persone mostrano un maggior interesse nell'informarsi su cosa possono fare per aiutare nella conservazione degli oceani.
- Le persone diventano consapevoli dell'esistenza di linee guida per l'avvicinamento ai cetacei.
- Le persone sono disposte a pagare qualcosa di più per le attività di avvistamento cetacei che supportano progetti/programmi di conservazione dell'ambiente marino;
- Potersi avvicinare il più possibile ai delfini è una delle aspettative più importanti di chi sale a bordo. Quando si spiegano gli effetti negativi che la vicinanza può causare al benessere dei delfini, la soddisfazione dei clienti aumenta senza che la vicinanza sia più un fattore importante.
Questo ultimo aspetto è molto importante perché dimostra che con una buona comunicazione a bordo, l'adozione di regolamenti obbligatori per le attività di avvistamento cetacei non costituisce un ostacolo al successo delle aziende che operano nel settore.

Per maggiori approfondimenti, qui l'articolo pubblicato sul Journal of Ecotourism: 

Sustainable dolphin watching tours as a tool to increase public awareness of marine conservation – a comparative analysis between two Mediterranean destinations and implications for management

 

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